L'importanza della frutta: vitamine per preservare la salute, zuccheri per l'energia necessaria al lavoro o allo sport e acqua per tenere sotto controllo il peso.


Durante la circumnavigazione dell'Africa, Vasco De Gama e il suo equipaggio furono colpiti da una strana malattia che portò al dramma della perdita di ben 150 marinai.

Questa malattia si chiamava scorbuto, e probabilmente con un pò di frutta avrebbe potuto anche regredire essendo appunto ricca di sostanze antiscorbuto, ma è ricca soprattutto di vitamine: la vitamina A, che abbonda nelle pesche gialle e nelle albicocche, la vitamina B, presente nelle nocciole, nelle mandorle, nelle noci, nelle castagne, e la nota vitamina C di cui sono particolarmente ricchi gli agrumi, come le arance e i limoni, ma anche le fragole, i fichi d'india, le mele, 1'uva, e tantissimo altro ancora.

In moltissima frutta è presente una sostanza detta pectina, che attua un'importante azione protettiva nei confronti della delicata mucosa intestinale.

Infine nella frutta troviamo un preziosissimo zucchero chiamato fruttosio, fondamentale per portare a termine tutte le principali funzioni dell'organismo, ma utile soprattutto all'apparato muscolare e all'energia che sviluppa, come la pratica di attività sportive o attività fisiche lavorative.

Da un punto di vista strettamente nutrizionale, la frutta per essere buona deve essere anche sana.

Come tutti sappiamo, in campagna si fa grande uso di sostanze antiparassitarie, per preservare i prodotti ed impedire che la frutta venga progressivamente distrutta: quindi o la mangiamo così, oppure saranno i parassiti a divorarsela al posto nostro.

Per questo motivo in tutto il mondo l'agricoltura deve far uso di insetticidi, sostanze che hanno grandissimi pregi nel preservare l'integrità del frutto, ma anche alcuni difetti fondamentali.

L'igiene della frutta e i relativi controlli sono affidati all'autorità sanitaria e rappresentano un punto molto importante e quindi anche abbastanza delicato.

In ogni caso in consiglio pratico per eccellenza è questo: mangiare sempre frutta accuratamente lavata.

Una dieta a base di frutta offre concrete garanzie alimentari a chi se ne fa uso.

Ovviamente non stiamo parlando di un regime alimentare quotidiano che si fonda esclusivamente sulla frutta: la dieta di frutta può essere dedicata solamente per qualche pasto o per qualche cena, isolatamente, ad esempio per uno o due pasti alla settimana, a pranzo o cena.

Il quantitativo che viene consigliato dalla dietetica moderna oscilla tra i 400 e i 500 grammi di frutta varia; ad esempio: due mele, due arance, una pera, una banana, fichi freschi accuratamente sbucciati, prugne conservate o fresche, ciliegie in composta, ecc.

Per coloro che hanno problemi di pesomangiare mota frutta può portare a due vaniuggi; apporto in calorie ridotto e riduzione della quota d'acqua da introdurre, esscndone la frutta già molto ricca.

Da quanto sopra detto, risulta alquanto evidente l'importanza che riveste la buona frutta, che tra l'altro è ancora relativamente a buon mercato.